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Introduzione
Si trovano ancora frequentemente macchine utensili corredate di lettore di nastro; di solito è un nastro perforato, ma in alcuni casi si tratta di nastro magnetico (cassette). Quasi sempre le macchine (o meglio, i controlli) così equipaggiati sono controlli vecchi che, benché tecnologicamente sorpassati, svolgono ancora bene il loro lavoro, e molto sovente la macchina utensile presenta una meccanica in buone condizioni. Insomma, l'unico punto veramente dolente, in molti casi, è il lettore di nastro: eredità dei tempi andati, è costoso, poco funzionale, a volte irreparabile. Eppure, secondo la nostra esperienza, queste macchine di vecchia generazione possono ancora fare produzione senza avere nulla da invidiare ai sistemi moderni - basta risolvere il problema di base: la gestione semplicemente inaccettabile di un lettore di nastro. Equipaggiata con un moderno emulatore, una macchina utensile in buono stato svolge lo stesso lavoro di una macchina moderna; in alcuni casi, addirittura meglio. Per tutti coloro che fanno lavorazioni di particolari grossi e complessi come gli stampi, o come i particolari aeronautici o aerospaziali, una soluzione di questo tipo è molte volte preferibile a un controllo moderno. Perché? Perché in quel tipo di lavorazione, il programma o part-program viene generato da un sistema cad-cam che non sfrutta minimamente le capacità dei controlli moderni: dal punto di vista del part-program, è sufficiente che un controllo sia in grado di eseguire un'interpolazione su tre assi (o cinque). Infatti il part-program di simili particolari non è altro che una serie di posizionamenti in G01; sovente nel programma non sono neppure impostati giri del mandrino e avanzamenti. Con simili programmi, si può dire che un controllo vale l'altro, semmai una macchina vecchia può dimostrarsi più robusta e meno soggetta alle vibrazioni di una recente.
La difficoltà, per altro, della gestione di simili lavorazioni è costituita dalla lunghezza del programma di lavoro; solo i controlli di ultima generazione sono in grado di memorizzare interamente il programma di lavoro, e non sempre è una soluzione agevole. Risultato: con programmi pezzo molto lunghi una macchina vecchia ma funzionante, attrezzata con un buon lettore di nastro, ha risultati migliori di una macchina di ultima generazione.
La tabella seguente riassume per grandi linee un confronto fra diversi
tipi di controllo (CN) per fresatrici:
Controlli vecchi | Generazione precedente | Generazione attuale | Con emulatore di lettore | |
---|---|---|---|---|
Memoria a bordo | Scarsa se non assente | Scarsa, comunque insufficiente | Quasi sempre elevata | Elevata/grandissima |
Tempo di caricamento del programma (trasmissione del programma alla macchina) | Piccolo | Medio | Grande | Piccolo |
Capacità di editing/modifica del programma a bordo | Scarsa | Media | Media/Alta | Grande |
Problemi in ripartenza (per esempio per cambiare utensile a metà del pezzo) | Pochi. La scarsa intelligenza del controllo riduce i problemi. | Molto variabile | Variabile | Pochi |
Possibilità di eseguire un programma senza usare la memoria interna | Sovente | A volte | Mai/Quasi mai | Richiesta |
Dalla tabella risulta che un controllo di generazione attuale evidenzia il difetto di avere bisogno di molto tempo per caricare il programma di lavoro in macchina, prima di poterlo eseguire. Più è grande il programma, maggiore è il tempo necessario: solo se il controllo dispone di un'interfaccia ethernet il tempo diventa trascurabile. Anche nei casi in cui il controllo possa leggere dischetti ci possono essere controindicazioni (di scarsa capacità, di scarsa affidabilità).
Con un buon emulatore di lettore, nessuno di questi problemi si evidenzia: il
passaggio del programma dal sistema cad/cam all'emulatore viene fatto in
Ftp; la capacità di editing è elevata; la
ripartenza non costituisce un problema, e la macchina lavora affidabilmente
anche su programmi lunghissimi.
Nastri perforati e nastri magnetici
Ci sono due tipi di nastri usati nei controlli numerici: il nastro perforato e, in casi rari, il nastro magnetico. Quest'ultimo non ha dimostrato mai di essere migliore di un nastro perforato, anche se a prima vista lo dovrebbe essere; senz'altro la sua concezione è più moderna, ma è più delicato e quindi più inaffidabile.
Entrambi i tipi di nastro assolvono comunque lo stesso compito: memorizzare il programma di lavoro per la macchina utensile. La prassi normale è quella di caricare il nastro nell'apposito lettore, e memorizzare il programma nella memoria del controllo. A volte il programma è troppo grande per essere contenuto nella memoria del controllo, e per questo motivo i controlli più avanzati permettono di eseguire il programma senza caricarlo in memoria - il programma viene letto direttamente dalla periferica ed eseguito in modo trasparente. Il vantaggio di questo approccio è evidente: si possono superare in tal modo i limiti del controllo: sia per quanto riguarda la capacità di memoria, ma anche la possibilità di effettuare scheduling (mettere più programmi in cascata), o addirittura fornire un programma generato sul momento, con estensioni non previste originariamente dal controllo.
Esistono macchine di generazione vecchia o non molto recente che infatti
riescono a eseguire un programma da periferica. A tutti gli effetti sono
i controlli migliori, perché non hanno limiti intrinseci.
Come funziona il controllo numerico
Già nel capitolo precedente si è fatto un accenno a questo argomento. Supposto che il controllo possa eseguire un programma leggendolo da periferica, i controlli più vecchi leggono un blocco per volta, e mentre lo eseguono preparano il blocco successivo per poter effettuare il raccordo in velocità; i controlli più moderni tendono a leggere più blocchi contemporaneamente, in modo da avere un 'tampone' (cioè un pezzo di programma già pronto per l'uso), sempre per lo stesso motivo. Il problema del primo approccio è che se un blocco viene eseguito più velocemente della lettura del successivo, rimane un lasso di tempo durante il quale il controllo ha finito un blocco, ma non ha i dati per eseguire il successivo, e quindi si ferma. La pausa è brevissima, ma sufficiente a far tremare la macchina utensile e a lavorare malamente il pezzo. In questo caso, occorre aumentare la velocità di trasmissione da periferica a controllo (ma non sempre è possibile, e comunque esiste un limite massimo), oppure ridurre la velocità di avanzamento. I controlli più moderni, con il loro buffer, ovviano solo parzialmente a questo problema: se la velocità di lavorazione è superiore a quella di lettura, sicuramente si verifica il problema: presto o tardi la fresa deve fermarsi per leggere ulteriori dati.
Questo procedimento rende evidente una cosa: un emulatore di nastro deve rispondere molto rapidamente alle richieste del controllo numerico; nel caso che la risposta non sia abbastanza rapida, infatti, può succedere che il controllo segnali un allarme; anche se il controllo si ferma pazientemente, però, la lavorazione sul pezzo risulta fatta male, con tacche visibili o tangibili. Un buon emulatore deve essere veloce quanto la periferica originaria, e possibilmente anche più veloce.
Nel caso in cui si decida di partire da un punto intermedio del programma,
il comportamento del controllo varia molto secondo marca e modello. I controlli
più vecchi generalmente non pongono limiti all'operazione: semplicemente
leggono dalla periferica e cominciano a eseguire il programma. In questo
caso con qualche piccola manovra (per impostare i giri del mandrino e simili) si
riparte dal punto in cui ci si era fermati. I controlli più
moderni a volte richiedono di leggere il marcatore di inizio del programma
(%): se la periferica è una periferica stupida (dumb),
non c'è niente da fare: occorre generare un nuovo programma
con il marcatore; se l'emulatore è invece un emulatore 'intelligente'
(smart), basta posizionarlo nel punto di ripartenza e aggiungere
in modo temporaneo (con l'editor integrato) il marcatore. La differenza
tra un periferica stupida (come un lettore di floppy, o di nastro perforato)
e un emulatore intelligente, qui è ben delineata. L'emulatore permette
di risparmiare tempo, fatica, errori e problemi.
RE-101
Si trova su internet una pagina pubblicitaria che descrive un certo prodotto
come "il miglior emulatore del mondo". XON Electronics ribatte
senza tema di smentita: il miglior emulatore di lettore di nastro
perforato si chiama RE-101, ed è prodotto in Italia da XON Electronics: una
ricerca approfondita ci ha dimostrato che nessun altro apparecchio può
vantare le stesse prestazioni - sovente non si tratta neppure di confronto
di prestazioni, ma di mera disponibilità di una funzione: o
c'è o non c'è; o si può fare o non si può fare.
Autonomo: molti prodotti concorrenti hanno bisogno di un computer esterno o di una rete per funzionare. RE-101 aumenta l'affidabilità perché non ha bisogno di altri apparecchi, rete o computer.
Capacità di memoria enorme: tanta memoria per tenere tanti programmi lunghi. Se la memoria è appena sufficiente a tenere uno o due programmi, quanto tempo si perde per trasferire diverse volte lo stesso programma?
Gestione catalogo: se i programmi sono più d'uno, occorre poterli richiamare e gestire agevolmente.
Interfaccia ethernet: per avere la massima velocità nel trasferimento. Un part-program di 2Mb richiede 34 minuti per essere trasferito su interfaccia seriale. Nessuno ha 34 minuti da perdere.
Editor specializzato integrato: spesso i programmi devono essere ottimizzati; a volte occorre solo inserire o variare un avanzamento. Ecco perchè l'editor deve essere dove serve... non in ufficio!
Simulazione grafica: per vedere a colpo d'occhio il percorso utensile.
Simulazione grafica durante la lavorazione: nessun altro può vantare questa funzione.
Sistema operativo multitask XON: un sistema operativo che non ha i difetti degli altri sistemi e consente l'utilizzo anche durante la lavorazione.
Aperto ed espandibile: non ci devono essere limiti: se la rete non c'è, il floppy è piccolo, la seriale è lenta, RE-101 va avanti comunque con i cdrom o i dischetti zip.
Controllato in remoto e in locale: bisogna smettere di fare i kilometri a piedi per l'officina. Il trasferimento dei programmi può essere iniziato da remoto o in locale, indifferentemente.
Video a colori e tastiera a membrana: per lavorare agevolmente, anche con le mani sporche e i trucioli che volano.
Scocca industriale con doppia ventilazione: perchè RE-101 non ha paura di rimanere in funzione per mesi ininterrottamente.
L'unico che si collega a macchine Japax: RE-101 si collega a qualsiasi macchina che legga un nastro, sia esso perforato o magnetico.
Con RE-101 una macchina utensile di vecchia generazione diventa
moderna: RE-101 è perfino in grado di fare la correzione raggio
utensile, o leggere programmi scritti in un altro linguaggio (che dire
di programmare un Fanuc con il linguaggio evoluto di Selca?). Solo per
fare un altro esempio: RE-101 usa l'editor integrato Vel-Edit: l'editor
più veloce del mondo; non occorre perdere tempo per variare
una feed o aggiungere un blocco. Inoltre Vel-Edit è un editor
specializzato per i part program (e dicendo specializzato,
non intendiamo dire che rinumera i blocchi, ma molto di più): lavora
con più file contemporaneamente, e di qualunque lunghezza; permette
di spostare o copiare parti di testo, di essere personalizzato con funzioni
apposite ed essere protetto da chiave. Non abbiamo dimenticato niente.
Tra le funzioni disponibili che altri prodotti non offrono ci sono:
- Ripartenza da un punto intermedio del programma
- Editor di linea integrato durante la lavorazione. (Si può modificare un blocco mentre la macchina lo sta leggendo)
Ecco un elenco non completo dei controlli a cui si può
collegare RE-101:
Agie, Bosch, Contor, Fanuc, Elsag, Vector, Devlieg, General Electric, Japax, Ecs, Raskin, Selca, Siemens, Superior, Fidia.
Anche se la macchina non è elencata, RE-101 può emulare tutti i lettori di nastro perforato, tra i quali:
Remex, Ge, Gnt, Oki, Slo-syn, Tally, Facit, Fanuc, Ghielmetti
...per citare solo i più diffusi.
CL-101
Per coloro che non hanno tutte le esigenze a cui RE-101 da' la risposta
definitiva, ma semplicemente usano il lettore per trasferire il programma
nella memoria del controllo, XON Electronics consiglia CL-101:
compatto, economico, senza parti in movimento, ma prestazioni comunque
superiori alla concorrenza:
Caratteristiche di CL-101
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CL-101 è più economico perchè non dispone di tutte le funzioni di RE-101, ma ha comunque l'indispensabile: il catalogo programmi, un sistema multitask, e la ripartenza da un blocco qualsiasi. Come RE-101, si può collegare in sostituzione di qualsiasi lettore di nastro perforato, ma non in vece di un nastro magnetico (il processore utilizzato non ha sufficiente potenza).
Re-101 comunica con un calcolatore attraverso la linea seriale, fino
a una velocità di 57K (57600 baud), con protocollo controllato
che garantisce il trasferimento senza errori.
Comparazione fra diversi emulatori
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Collegabile a tutte le macchine utensili predisposte per un lettore di nastro |
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Velocità di caricamento programma |
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Dispone di floppy/cdrom |
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Catalogo programmi |
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Ripartenza da un blocco intermedio |
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Altre funzioni estese |
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