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Sottoporre un prodotto a disturbi di entità conosciuta, e verificarne le reazioni, serve per dare una pre-compliance per la certificazione CE (ormai richiesta per legge), ed è utile per aumentare l'affidabilità del prodotto.
L'immagine a fianco mostra l'apparecchiatura per iniettare disturbi, sia sull'alimentazione che irradiati.
Introduzione
Si parla sempre più di qualità dei prodotti, e ultimamente la legislazione diventa stringente. Mentre, certamente, è impegnativo sottoporre a collaudi e misure gli apparecchi (prototipi o esemplari finiti), occorre considerare che un apparecchio che rispetta le norme è anche più affidabile: queste misure danno un'idea certa sui dati caratteristici del prodotto, e dei suoi limiti operativi in ambienti ostili; benchè possa sembrare strano, anche un ambiente domestico può essere considerato ostile: telefoni GSM, motori di trapani o frigoriferi, umidità di certi ambienti possono mandare in crisi un apparato elettronico, se questo non è stato correttamente pensato e verificato. A maggior ragione, si pensi a quali tipi di disturbi possono essere esposti gli apparecchi in ambito industriale e automotive.
Misure
Le misure volgono ad accertare che un apparecchio non emetta disturbi nell'ambiente, e sia a sua volta tollerante a determinati disturbi: sovratensioni e scariche indotte nei cavi di collegamento; correnti statiche a elevato voltaggio; radiofrequenze irradiate o iniettate nei cavi; campi elettromagnetici. Apparecchiature specifiche permettono di generare artificialmente questi disturbi, mentre con gli strumenti di misura si possono controllare le emissioni spurie; tutte le prove vanno effettuate in un ambiente con parametri conosciuti, e dei quali si deve tenere conto al momento di rilevare le misure.
Dettaglio
Le prove di compatibilitą si svolgono inducendo disturbi in tre diversi modi: sull'alimentazione, su cavi di collegamento, per irraggiamento di onde elettromagnetiche tramite apposite antenne.
I disturbi indotti sui cavi d'alimentazione comprendono interruzioni d'energia, sovratensioni, segnali ripetitivi a frequenze variabili. Similmente si iniettano disturbi in altri cavi, utilizzando antenne e pinze particolari. In aria si generano campi magnetici e scariche elettrostatiche (a contatto diretto e non).
I circuiti elettronici digitali sono sensibili a tutti i disturbi, e taluni componenti possono perfino guastarsi quando sono sottoposti ai test (dopo aver mostrato segni d'intolleranza).